Confini, barriere e recinti umani in una mostra fotografica

Dall’Islanda alla Bolivia fino al Nepal: una mostra sul superamento di limiti e barriere di qualsiasi tipo dettata da un irrefrenabile desiderio di conoscenza. È “Oltre i confini”, l’ultimo lavoro del fotografo bolognese Paolo Gotti che sarà in mostra dal 14 dicembre al 28 febbraio 2020 al Temporary Gallery, via Orfeo, 4. Paesaggi esotici e lontani alle estremità del pianeta dove i tre elementi (aria, acqua, terra) tendono a confondersi e danno vita a deserti di sabbia e di sale, basse maree e oceani, strade che scompaiono dietro alle montagne. E così le foto di Gotti si soffermano su luoghi di infiniti transiti, fino ad arrivare a quella terra che l’uomo ha delimitato e recintato. 

«”Nessun uomo è un’isola”, scriveva il poeta teologo John Donne, e questo è ancora più vero oggi in un mondo sempre più interconnesso dove la globalizzazione sta cambiando gli equilibri del pianeta», ha sottolineato il fotografo. «Nella nostra società ci si pone davanti uno scenario dove il confine è una curva arbitraria e del tutto convenzionale, la frontiera di una superficie controllata da un individuo o da un popolo, una linea che separa e allo stesso tempo unisce. E questa linea a noi serve per organizzare i pensieri, dare un senso alle cose ma anche per abbattere pregiudizi e rigidità», ha poi continuato. 

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Gli scatti offrono quindi uno spunto di riflessione sulle barriere geografiche, geopolitiche, culturali, sociali, ma anche mentali. Non solo paesaggi ma anche persone sono state ritratte da Gotti mentre osservano un panorama senza tuttavia entrarci veramente, uno spazio che si dilata e si può solo intuire, non comprendere. Altre sono state riprese nell’atto di attraversare la scena. Come quelle sullo sfondo di un aeroporto o in uno sperduto paese tra le montagne nepalesi. Alcune foto hanno come soggetto dei volti segnati dall’inquietudine, altre mostrano momenti di gioia aprendosi agli altri e superando gli steccati della mente, come forse solo i bambini sanno fare. 

La mostra inaugurerà sabato 14 dicembre alle 18.30. Sarà poi disponibile visitarla dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle19.30. Mentre sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30. 

con la collaborazione di Rachele Baccichet

foto: Paolo Gotti

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