La stessa tecnica di manomissione dello sportello della banca Intesa San Paolo di via Piave era stata già utilizzata da altri 2 uomini arrestati pochi giorni fa.
Stava armeggiando in modo sospetto uno sportello dell’istituto bancario Intesa San Paolo di via Piave fin quando, all’arrivo della polizia giunta dopo una segnalazione, è scappato. Ma poi, raggiunto dai poliziotti, li ha colpiti con calci e pugni. La meglio, però, l’hanno avuta gli agenti. È successo ieri poco prima delle 19,00 a Bologna dove un 30enne nato in Moldavia e cittadino rumenoe e già gravato da precedenti di polizia, è stato arrestato per tentata rapina e danneggiamento aggravato.
Gli accertamenti immediatamente esperiti dal personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica hanno verificato che lo sportello bancomat dell’istituto era manomesso con una barra di metallo e un nastro biadesivo che impedivano la fuoriuscita del denaro richiesto durante l’operazione di prelievo, che rimaneva attaccato alla barra e poteva così essere recuperato in un momento successivo, estraendo l’intera barra. Tale tecnica era stata già utilizzata recentemente allo stesso sportello bancomat di via Piave da parte di altri due uomini rumeni, entrambi arrestati per tentato furto aggravato lo scorso 19 febbraio 2021.
L’uomo arrestato ieri è stati anche denunciato per porto abusivo d’armi o oggetti atti ad offendere. Nella sua auto sono stati trovati un tirapugni, dei rotoli di nastro adesivo, un coltello a serramanico, tre taglierini, 4 cacciaviti e una tenaglia. All’interno di un nascondiglio ricavato nel bagagliaio l’uomo aveva, inoltre, occultato alcuni arnesi e delle lastre di metallo identiche a quella rinvenuta all’interno dello sportello ATM. L’uomo risultava, inoltre, aver a disposizione 730,00 euro in contanti di cui non sapeva giustificare la provenienza.
