Lo hanno legato, ucciso a coltellate e poi sono scappati verso la Francia: si indaga su un omicidio in via Larga

Il cadavere di un giovane marocchino è stato trovato in un immobile abbandonato di via Larga con segni di percosse e di numerose ferite di arma da taglio, sia sul viso, sia sul corpo.

Sarebbe stato ucciso dopo una lite per la spartizione dei proventi di un furto. Al momento è questa la ricostruzione degli inquirenti della morte di un giovane tunisino trovato ieri in una pozza di sangue in uno stabile abbandonato di via Larga, quartiere Pilastro di Bologna. Tra i sospettati ci sono 3 giovani tunisini che la polizia pensa siano coinvolti e che sono stati trovati e fermati alla stazione di Ventimiglia con il tentativo di scappare verso la Francia. Il gip di Imperia ha confermato il fermo per due di loro, mentre non lo ha convalidato per un altro, ritenendo gli indizi a suo carico non sufficientemente gravi. 

Il cadavere del giovane è stato trovato nudo, in una pozza di sangue e con i piedi legati. Sul cadavere erano evidenti i segni di percosse e di numerose ferite di arma da taglio, sia sul viso, sia sul corpo. Nel corso del sopralluogo sono state rilevate delle impronte, rivelatesi poi compatibili con le scarpe dei fermati.  

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