A chiamare i carabinieri sono stati gli stessi ragazzini perché spaventati dalle fiamme che ormai avevano avvolto l’intero casolare.
Hanno dato fuoco a un casolare disabitato con un liquido infiammabile che si erano portati dietro e ad un ciclomotore che si trovava all’interno. L’esperienza “appagante” di osservare le fiamme è divenuta poco dopo viva preoccupazione quando le fiamme hanno avvolto l’intero casolare. A quel punto hanno chiesto aiuto e hanno chiamato i carabinieri. È successo lo scorso 21 gennaio a Molinella, nel Bolognese, dove 3 ragazzini tra i 13 e i 14 anni dovranno rispondere alla Procura del Tribunale per i minorenni del reato di danneggiamento seguito da incendio.
Giunti sul posto, i carabinieri hanno domato le fiamme accertandone l’origine dolosa. Fortunatamente nessuno si era fatto male e i ragazzini hanno riferito di aver visto da lontano alcune persone che dopo aver appiccato l’incendio si erano dileguate tra la nebbia. Le indagini hanno però evidenziato nel loro racconto molte discordanze. Così, dopo numerose contraddizioni, i 3 giovani hanno ammesso le proprie responsabilità, giustificandosi di aver voluto soltanto cercare un modo per ravvivare una serata noiosa.