Un’importante operazione di polizia è avvenuta questa mattina nell’area della ex Caserma Stamoto, tra viale Felsina e via Massarenti a Bologna. La zona, estesa su oltre 120.000 metri quadrati e caratterizzata da 18 edifici abbandonati, è da tempo un luogo critico per la criminalità, in particolare per il traffico di stupefacenti. Questo sito, noto per essere una centrale dello spaccio e rifugio di numerosi bivacchi, ospita principalmente cittadini nordafricani. Tuttavia, è prevista una riqualificazione che dovrebbe trasformare l’area in alloggi per studenti e parcheggi pubblici.
Nelle prime ore del mattino, 32 persone, prevalentemente provenienti dal Marocco, Tunisia, Etiopia, Somalia e Gambia, sono stati identificati e sottoposti a controllo. Tra questi, tre marocchini sono stati arrestati per detenzione e spaccio di cocaina, con il sequestro di oltre 30 dosi pronte per la vendita. Inoltre, altri quattro individui, sempre di origine marocchina, sono stati arrestati per furto di energia elettrica, avendo realizzato un allaccio abusivo alla rete pubblica.
L’operazione ha permesso di identificare anche cinque cittadini irregolari, che sono stati fotosegnalati sul posto. Il personale dell’Ufficio Immigrazione sta procedendo all’espulsione degli stessi dal territorio nazionale.
«Una risposta alle segnalazioni dei cittadini, con i quali ci siamo presi l’impegno di presidiare ed intervenire periodicamente, l’operazione messa in campo oggi va nella direzione giusta. Il Comune conferma la propria disponibilità ad acquisire l’area di proprietà del demanio tramite una permuta», ha dichiarato il sindaco di Bologna Matteo Lepore.
foto: pubblica