Auto investe un cinghiale di 120 chili a Castenaso, strada chiusa per alcune ore

Strada chiusa ieri sera per alcune ore in via Frullo, in direzione Castenaso, dove un’auto ha investito un cinghiale di 120 chili. Coldiretti Bologna: «Il risultato della incontrollata proliferazione degli animali selvatici».

«L’incidente che ieri sera ha coinvolto un’auto nei pressi di Castenaso causato dall’improvviso attraversamento della carreggiata da parte di un cinghiale di 120 chili è l’ennesimo episodio che testimonia la pericolosità di questi animali non solo per le aziende agricole ma anche per la sicurezza dei cittadini». Ha commentato così Coldiretti Bologna l’incidente nel quale ieri sera un’auto ha investito un cinghiale in via Frullo, in direzione Castenaso e che ha comportato la chiusura di una carreggiata per alcune ore in una zona molto buia. 

L’escalation dei danni, delle aggressioni e degli incidenti che causano purtroppo anche vittime, è il risultato della incontrollata proliferazione degli animali selvatici con il numero dei cinghiali presenti in Italia che ha superato abbondantemente i due milioni con una diffusione che ormai si estende dalle campagne alle città mettendo a rischio la sicurezza sulle strade e intorno alle abitazioni con un drammatico bilancio di perdite di vite umane», continua – continua Coldiretti di Bologna. Secondo l’associazione di rappresentanza dell’agricoltura italiana l’episodio di ieri rappresenterebbe solo la punta di un iceberg, poiché fra il 2012 e il 2017 in Emilia-Romagna gli incidenti causati da animali selvatici sono stati oltre 4700, 400 dei quali solo causati da cinghiali. I selvatici sempre più spesso si spingono nei centri abitati, con segnalazioni nei paesi e nelle grandi città oltre che nelle aree coltivate, da nord a sud del Paese. 

Oltre otto italiani su 10 (81%) – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè – pensano che l’emergenza cinghiali vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero. La proliferazione senza freni dei cinghiali – conclude la Coldiretti – sta mettendo anche a rischio l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali anche in aree di elevato pregio naturalistico. 

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