Sono 40.000 quest’anno gli studenti dell’Alma Mater di Bologna che hanno beneficiato delle agevolazioni previste dal nuovo sistema di tassazione dell’Ateneo. Un aumento dell’8,8 per cento rispetto all’anno precedente di studenti esenti dalle tasse, e un più 46,6 per cento di quelli che hanno avuto una riduzione degli importi. Il sistema entrato in vigore due anni fa calcola le contribuzioni in base alla situazione economica e a requisiti di merito. In aumento gli iscritti, anche di altre città e nazioni.
Nello specifico il nuovo sistema di contribuzioni delle tasse dell’Università di Bologna è l’unico fra i grandi Atenei italiani a prevedere l’esonero totale delle contribuzioni per chi ha un ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) inferiore a 23.000 euro. Per chi è sopra la soglia, inoltre, sono previste agevolazioni calcolate secondo criteri di progressività, che estendono i benefici anche ai redditi medi. In particolare, gli studenti che hanno potuto usufruire quest’anno dell’esonero totale delle tasse sono circa 21.000 mentre quelli che hanno beneficiato della contribuzione ridotta sono circa 19.000.
Questi dati si inseriscono in un contesto in cui anche il numero di studenti dell’Ateneo è in crescita. Le immatricolazioni sono, infatti, aumentate del 2,6 per cento rispetto all’anno scorso e del 7,4 per cento rispetto a due anni fa. Fra questi aumentano anche i fuori sede (più 2 per cento rispetto l’anno scorso, più 8,5 per cento negli ultimi quattro anni) di cui la maggior parte proviene da Marche, Puglia, Veneto, Toscana e Sicilia. In crescita anche il numero di immatricolati di provenienza internazionale (più 5,2 per cento rispetto all’anno scorso, 18,3 per cento a due anni fa), con studenti soprattutto di Cina, Romania, Albania, India e Ucraina.