Per la prima volta, l’ospedale Rizzoli di Bologna accoglie un progetto di pet therapy all’interno delle sue corsie e dei suoi reparti. A partire da questa settimana, i pazienti dell’ospedale ortopedico potranno beneficiare della compagnia di Wilma, un Bovaro del Bernese, e dei suoi “colleghi” di razza Shih Tzu, Rucola e Gilda. Ogni settimana, i tre cani entreranno a far parte dell’equipe del Rizzoli, portando un po’ di gioia e conforto ai pazienti.
Il progetto, intitolato “La compagnia di Milly: Dogtor in corsia del Rizzoli”, è frutto della collaborazione tra l’associazione Agito (Associazione Genitori Insieme Tumori Ossei) e l’associazione ChiaraMilla.
Sabrina Bergonzoni, presidente di Agito e madre di Eleonora, una giovane vittima del sarcoma osseo, spiega il legame personale con l’iniziativa: «È un progetto che sentiamo particolarmente vicino, perché molti di noi genitori con figli che sono stati affetti da sarcoma osseo ci siamo trovati durante il percorso della malattia di fronte alla richiesta di un animale domestico. Quando tanti di noi hanno assecondato questo desiderio, ci siamo resi conto dei benefici che l’animale può portare: il cane crea un clima gioioso e di fiducia, è in grado di arrivare al cuore delle persone senza sovrastrutture».
Con questo progetto, l’ospedale Rizzoli diventa il primo a Bologna a integrare la pet therapy nel supporto psicologico dei pazienti, con l’obiettivo di alleviare lo stress e promuovere il benessere emotivo, creando un ambiente più sereno e accogliente per tutti.
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