Dal classico Klondike al FreeCell, tutte le varianti del solitario online

Il solitario online rappresenta oggi una delle forme di intrattenimento più amate per chi cerca un passatempo rilassante e stimolante. Questo gioco, nato secoli fa, ha saputo adattarsi all’era digitale, offrendo oggi una vasta gamma di varianti accessibili da qualsiasi dispositivo. Esploriamo alcune delle versioni più popolari, dalla tradizionale Klondike alle sfide strategiche di FreeCell, ma diamo anche un’occhiata alle origini del gioco.

Il solitario è un termine generico che racchiude molteplici giochi di carte, il più noto dei quali è il Klondike. Sebbene le sue origini esatte siano incerte, si ritiene che il posizionamento delle carte derivi dai tarocchi, utilizzati per la divinazione. La prima menzione del gioco risale al XVIII secolo nel Nord Europa, per poi diffondersi in Francia nel XIX secolo, dove divenne un passatempo popolare. Persino Napoleone Bonaparte, durante l’esilio a Sant’Elena, si dice che giocasse a solitario per distrarsi.

L’introduzione del solitario nel mondo digitale iniziò con “Solitaire Royale” nel 1987, ma il vero successo arrivò nel 1990, quando Microsoft incluse il gioco Klondike in Windows 3.0. Da allora, le varianti del solitario online si sono moltiplicate, adattandosi alle esigenze di giocatori di tutte le età.

Tra le numerose versioni del solitario online, alcune sono diventate icone di questo genere. Tra le più amate troviamo sicuramente:

  1. Klondike – conosciuto anche come “il solitario classico”, Klondike è probabilmente la variante più giocata. Si gioca con un mazzo di 52 carte disposte in sette colonne, ognuna con un numero crescente di carte. L’obiettivo è spostare tutte le carte nelle quattro fondazioni, ordinandole per seme dall’Asso al Re.
  2. FreeCell – è una versione che richiede strategia e pianificazione. Le carte sono distribuite in otto colonne e il giocatore può utilizzare quattro celle temporanee per spostare le carte. Grazie alla quasi totale assenza di casualità, ogni partita ha una soluzione possibile, rendendolo uno dei solitari più sfidanti.
  3. Spider – utilizza due mazzi di carte e l’obiettivo è creare sequenze complete dello stesso seme, dal Re all’Asso. È una variante che richiede pazienza e strategia, con livelli di difficoltà variabili (uno, due o quattro semi).
  4. Pyramid – in questa versione le carte sono disposte a forma di piramide e l’obiettivo è eliminare coppie di carte che sommate diano 13. Questa variante è ideale per chi cerca una sfida rapida e coinvolgente.
  5. Golf – è una versione dinamica e veloce in cui le carte devono essere spostate dalla disposizione iniziale alla pila di scarto seguendo una sequenza crescente o decrescente, senza badare al seme.
  6. Canfield – nata nell’Ottocento, questa versione del solitario è famosa per la sua difficoltà. Si gioca con un mazzo di 52 carte e include una riserva di carte coperte utilizzabili durante la partita.
  7. Aces Up – l’obiettivo è rimuovere tutte le carte tranne i quattro Assi, eliminando quelle di valore inferiore dello stesso seme. È una variante semplice ma molto tattica.

Il successo del solitario, e la sua resilienza, sono da ricercarsi principalmente nella capacità di offrire intrattenimento e allenamento mentale in sessioni di gioco che possono durare anche solo pochi minuti. Ogni variante richiede un mix di strategia, memoria e pazienza, offrendo un’esperienza sempre appagante. Inoltre, grazie alla disponibilità su computer, smartphone e tablet, è possibile giocare ovunque e in qualsiasi momento.

Che si tratti di un momento di relax o di distrazione dalle attività quotidiane, il solitario si attesta a tutti gli effetti tra i giochi di carte più ricercati che non manca di essere fonte di intrattenimento anche a Natale, periodo dell’anno in cui i giochi di carte tornano ad essere protagonisti assoluti.

articolo publiredazionale

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