Una serie di scritte fatte con una bomboletta spray sui vetri e le pareti con tutta una serie di vergognose frasi di minaccia ed insulti sessisti, oltre a svastiche e croci celtiche. È quello che è stato trovato ieri mattina sulla sede del sindacato della CGIL dell’interporto di Bologna.. Le scritte sono indirizzate al sindacato e in particolare a una funzionaria della categoria dei trasporti FILT CGIL.
«Questo genere di violenza marcatamente nazifascista è inaccettabile e gravissima: non è la prima volta che un rappresentante del sindacato viene preso di mira da minacce e insulti ed anche in questo caso, come nei precedenti, nel primo pomeriggio di ieri abbiamo sporto denuncia presso la Questura competente e siamo certi che la giustizia farà il suo corso», si legge in una nota della CGIL.
La solidarietà dei sindacati
«Le scritte ingiuriose sulle porte di ingresso della sede sindacale Cgil, presso l’Interporto di Bologna, sono un gravissimo e preoccupante episodio di violenza», denunciano il segretario generale Cisl Area metropolitana bolognese, Enrico Bassani e il segretario generale della sigla dei trasporti Cisl, Fit, Emilia Romagna, Aldo Cosenza.
«Esprimiamo – affermano Bassani e Cosenza – la nostra piena solidarietà a tutta la Cgil di Bologna, alla categoria della Filt e alla funzionaria della sigla dei trasporti. Confidiamo nel lavoro delle attività giudiziarie per far piena luce su questo episodio e per individuare i responsabili di questo ingiurioso attacco. Respingiamo con fermezza questo clima di odio e intimidazione nei confronti del sindacato che nulla ha a che fare con la democrazia. Il ruolo libero e autonomo del sindacato rimane per noi primario e fondamentale».