Centri estivi a Bologna, rette quasi azzerate per le famiglie con basso reddito

Per le famiglie con un Isee sotto i 28.000 euro la retta settimanale è quasi azzerata o comunque significativamente ridotta.

Oltre ai fondi governativi, il Comune di Bologna ne aggiunge altri destinati ai centri estivi per i più piccoli sia per coprire i maggiori costi organizzativi derivanti dai protocolli contro il contagio da coronavirus, sia per dare alle famiglie un contributo aggiuntivo ad ulteriore abbattimento della retta. Con 2,5 milioni di euro, in parte coperti dalle risorse stanziate per i centri estivi dal ministero per le politiche della famiglia (la cifra non è ancora definita ma si può stimare che sia intorno alla metà), il Comune di Bologna garantirà una reale accessibilità al servizio per le famiglie con Isee fino a 28.000 euro. Un esempio: per un bimbo nella fascia 3-6 anni con un Isee fino a 28.000 euro, il Comune contribuirà complessivamente per 234 euro a settimana. 

In questo modo, in tanti centri estivi la retta settimanale di frequenza sarà quasi azzerata o comunque significativamente ridotta per le famiglie con Isee fino a 28.000 euro. Al voucher regionale di 84 euro settimanali per 4 settimane assegnato alle famiglie che l’hanno richiesto e hanno i requisiti necessari, in particolare due genitori lavoratori, si aggiungerà infatti un analogo contributo comunale destinato a tutte le altre famiglie con Isee fino a 28.000 euro indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori.

Per le famiglie con Isee superiore la tariffa settimanale rimarrà sostanzialmente invariata rispetto allo scorso anno partendo da circa 90 euro alla settimana a seconda della tipologia di centro estivo. «Sosteniamo le famiglie che in questi mesi hanno affrontato una situazione totalmente inedita e difficile. Famiglie nelle quali i genitori sono tornati al lavoro dopo le settimane di lockdown e per molte di queste la capacità di reddito si è ridotta a causa dell’emergenza sanitaria. La situazione è ancora più difficile per i nuclei con redditi medio bassi. Siamo al lavoro per un’offerta che comprenda anche il mese di agosto, tradizionalmente più scoperto»,  spiega il sindaco Virginio Merola. 

Il bando per l’individuazione di nuovi gestori è ancora aperto e l’amministrazione comunale sta lavorando a tutti gli approfondimenti necessari per definire l’offerta e per sottoscrivere gli accordi con i gestori così da garantire le condizioni agevolate di accesso. Tutte le informazioni di dettaglio su come fare le iscrizioni saranno reperibili nel bando di iscrizione che uscirà entro il 12 giugno. 

Fonte: Comune di Bologna

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