Terminati i lavori della rete fognaria e del depuratore di Castel dell’Alpi

Sono appena terminati i lavori della rete fognaria e del depuratore di Castel dell’Alpi, nel comune di San Benedetto Val di Sambro, per ammodernare e potenziare la rete idrica. Lo fa sapere la società di gestione Hera che specifica che si tratta di misure atte a preservare e tutelare l’ambiente. L’intero progetto è stato pensato per servire 500 persone, abitanti e turisti. I lavori erano iniziati a fine 2018 e l’intervento è stato realizzato dal Piano dell’Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti in coordinamento con l’Amministrazione comunale di San Benedetto Val di Sambro, per un costo complessivo di circa 1.440.000 euro. 

Prima, il sistema fognario nell’area di Castel dell’Alpi era costituito da una serie di piccole reti, non connesse tra loro, convogliate in 11 fosse Imhoff (sistemi utilizzati per il trattamento dei liquami nelle frazioni di ridotte dimensioni) che finivano direttamente nel lago su cui si affaccia l’abitato. Un’ulteriore rete fognaria era invece al servizio del piccolo agglomerato di Cà dei Falchetti e recapitava i reflui nel torrente Savena. In entrambi i casi le reti erano miste, raccoglievano quindi sia le acque nere, sia quelle bianche.

Attualmente invece, è stata realizzata una rete fognaria sdoppiata, con una condotta utilizzata solo per le acque nere, mentre quella esistente rimane per convogliare quelle bianche. Complessivamente, sono stati posati all’interno degli abitati 2 chilometri di condotta, ai quali sono state allacciate tutte le utenze, e la rete è stata dotata di due impianti di sollevamento per rilanciare i reflui al nuovo depuratore.  

Il depuratore è stato realizzato in un’area pianeggiante accanto al torrente Savena e ha una portata media giornaliera di 100 metri cubi. I reflui opportunamente trattati nell’impianto, sono poi inviati alla centrale idroelettrica presente nell’area.  

«Il depuratore consente di risolvere il problema degli scarichi dentro il lago, garantendo una qualità delle acque migliore di quanto non sia stato possibile finora. Avevamo sempre detto che non bastava rendere accessibile il lago ai visitatori e organizzare eventi se poi non si fossero completate queste opere per il miglioramento ambientale a vantaggio dell’intera frazione», ha commentato Alessandro Santoni, Sindaco del Comune di San Benedetto Val di Sambro.

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