Dopo aver immobilizzato e rinchiuso all’interno di un locale tutti i dipendenti e i clienti, avevano costretto il direttore a farsi consegnare 60 mila euro. Una rapina nella filiale del Banco di Desio di Bologna, avvenuta nel maggio del 2019, che ha fatto partire un’indagine di polizia conclusasi questa mattina con 7 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone di origine napoletana specializzate in rapine in banca. L’attività di indagine, condotta dagli investigatori della questura di Bologna, ha consentito di identificare tutti i componenti della banda criminale riuscendo ad attribuire almeno altre 2 rapine commesse a Piacenza e a Padova.
L’indagine della polizia ha permesso di definire i ruoli di ciascuno appartenente al sodalizio criminoso: due di loro, residenti a Parma, erano incaricati di individuare i possibili obiettivi e fornire al resto della banda appoggio logistico. Una volta individuato l’obiettivo, gli altri partivano da Napoli per definire gli ultimi particolari: modalità di accesso all’interno della banca, individuazione di possibili vie di fuga, definizione dei vari ruali, tra i quali non mancava quello fondamentale di colui che entrava per primo a volto scoperto all’interno della banca per favorire l’ingresso degli altro.
