Fra il 15 e il 17 agosto dei ladri si sono introdotti all’interno del Teatro Testoni compiendo un grosso furto. Sono stati rubati quattro automezzi della cooperativa La Baracca e, dall’interno del teatro, è stato sottratto numeroso materiale scenografico e illuminotecnico. Nella notte di domenica 18 agosto la Questura di Bologna ci ha contattato perché una pattuglia aveva fermato uno dei nostri automezzi con una persona non autorizzata alla guida.
Al nostro immediato arrivo in teatro abbiamo scoperto che il danno era ben più consistente del furto di un solo mezzo. Mancavano, infatti, altri tre automezzi oltre a quello fermato e numeroso materiale illuminotecnico (consolle, luci, casse, strumentazioni…). I furgoni rubati, inoltre, erano tutti carichi delle attrezzature, dei costumi e delle scenografie degli spettacoli, pronti per andare in tournée.
Le tracce dell’intrusione erano evidenti, c’erano segni di scasso su almeno tre porte esterne. Si suppone che, una volta entrati, i ladri abbiano cercato e trovato le chiavi degli automezzi e li abbiano caricati con il materiale presente in teatro.
Polizia di Stato, Municipale e Carabinieri sono intervenuti e già nel giro di un paio di giorni sono stati rintracciati due degli automezzi, purtroppo fortemente danneggiati e al momento inutilizzabili perché sotto sequestro.
Il danno economico, sebbene non ancora quantificato in quanto sono in corso le perizie assicurative, è davvero ingente. «Vogliamo ringraziare le istituzioni, la comunità del quartiere Navile e tutto il nostro pubblico per la vicinanza che ci hanno subito manifestato. Grazie a tutte le realtà culturali e alle compagnie teatrali che, con il loro sostegno, ci stanno permettendo di non interrompere la nostra tournée estiva nonostante le grosse difficoltà. Un grazie sentito anche alle Forze dell’Ordine per l’attenzione con cui stanno seguendo la vicenda», si legge in una nota.
La Baracca crede che il modo migliore per rispondere a questo evento sia riaprire al più presto il Teatro Testoni trasformandolo sempre più in un presidio culturale permanente. «Ci auguriamo che la riapertura del Teatro, dopo due anni di chiusura dovuti ai lavori di riqualificazione previsti, segni un’inversione di tendenza e che possa contribuire a rafforzare l’identità della comunità del territorio sui valori di rispetto, tutela, dialogo e confronto.
A settembre riapriremo con tante iniziative in attesa dell’avvio della stagione, le nostre porte saranno aperte a tutte e tutti, perché solo rendendo vivi gli spazi, abitandoli, possiamo renderli sicuri e accoglienti».