I pazienti ricoverati in terapia intensiva in Emilia-Romagna sono 230 (-2 rispetto a ieri), 2.490 quelli negli altri reparti Covid (-29). 

Sono 1.090 in più rispetto a ieri i nuovi contagi al Coronavirus in Emilia-Romagna , su un totale di 20.646 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,3%. La situazione dei contagi oggi 20 gennaio nelle province vede Rimini con 190 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia con 155 nuovi casi, poi Bologna con 145 nuovi contagi, Forlì (138), poi Ravenna con 112 nuovi casi, quindi Modena (97) Ferrara (64), Piacenza (62), Cesena (61), Parma (60). Infine, Imola (6). 

Purtroppo, si registrano 64 nuovi decessi: 8 a Piacenza, 1 in provincia di Parma, 5 a Reggio Emilia, 8 nel modenese, 21 in provincia di Bologna, 6 nel ferrarese, 10 in provincia di Ravenna, 1 a Forlì-Cesena, 4 nel riminese. In seguito a verifica sui dati comunicati nei giorni scorsi, è stato eliminato 1 decesso dalla provincia di Ravenna, in quanto non riconducibile al Covid. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 8.935. 

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.685 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 143.747. 

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 52.579 (-659 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 49.859 (-628), il 95% del totale dei casi attivi. 

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, in questa prima fase riguardante il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani: alle 15,00 di oggi risultano somministrati complessivamente 121.145 vaccini. Si ricorda che, a causa dei tagli pari a circa il 50% delle dosi fornite questa settimana – decisa autonomamente da Pfizer-BioNtech – anche per i prossimi giorni in Emilia-Romagna la priorità è data ai richiami, con la somministrazione della seconda dose a chi ha ricevuto la prima, e ai degenti delle Cra. 

Condividi