Un protocollo della Regione Emilia-Romagna prevede che se c’è un alunno positivo, allora va in quarantena per 14 giorni tutta la classe.
Se c’è un positivo in classe, anche tutti gli altri vanno in quarantena. Il nuovo protocollo della Regione Emilia-Romagna così ha messo nel territorio Bolognese 500 alunni a casa in quarantena per 14 giorni a una settimana circa dalle riaperture delle scuole. Nelle scuole del territorio di Bologna ci sono 35 contagiati e la conseguenza è stata tornare alla didattica a distanza (Dad) per 500 alunni, in particolare delle elementari. Secondo i dati dell’Ausl di Bologna ci sarebbero 21 classi in quarantena, di cui 12 a Bologna, 4 a San Giovanni in Persiceto e 2 a Casalecchio. Alle primarie ci sono 13 classi in quarantena (su 1.925), altre tre alla materna (su 436 sezioni), e una al nido.
Il protocollo regionale, ovviamente, fa storcere il naso ai genitori costretti di nuovo a badare tutta la giornata ai propri figli con la Dad. Ma l’Azienda sanitaria Ausl di Bologna spiega: «Questa ordinanza è stata costruita tenendo conto delle varianti che hanno due caratteristiche: la prima è proprio la contagiosità, di cui ormai tutti hanno sentito parlare. Ma pare anche che le varianti rimangano nel corpo più a lungo, quindi i positivi rimangono contagiosi più tempo. Per questo si è allungata un po’ la durata della quarantena, rispetto a prima», dice spiega Paolo Pandolfi, responsabile dell’Igiene Pubblica dell’Ausl di Bologna.