Il Comune di Bologna dice Sì alla cittadinanza onoraria per Mimmo Lucano. È stata approvata oggi in Consiglio comunale la richiesta del consigliere del Pd, Francesco Errani, di conferire la cittadinanza bolognese all’ex sindaco di Riace conosciuto per l’esempio di accoglienza dei migranti e finito sotto indagine per presunto favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e affidamento fraudolento del servizio di raccolta dei rifiuti.

«Riace è un esempio da tutelare e far proseguire, un’esperienza di integrazione possibile», ha dichiarato il consigliere del Partito Democratico durante il Consiglio. Dal 2001 il comune di Riace è riuscito a rigenerare una comunità a rischio spopolamento facendo convivere donne e uomini dalle storie e provenienze diverse, dimostrando come le migrazioni possano essere una risorsa per il rilancio e la rinascita delle comunità locali».

La proposta del consigliere dem ha trovato il voto favorevole del Partito democratico, di Città comune, di Coalizione civica e del gruppo misto. Il Movimento 5 stelle si è astenuto e Lega, Forza Italia e Insieme Bologna hanno votato No.

Secondo il consigliere che ha fatto la proposta, «negli ultimi anni l’Italia ha fatto passi da gigante per adeguare il suo sistema di accoglienza agli standard e alle norme europee, ma con l’approvazione del decreto immigrazione e sicurezza verrà demolito il diritto d’asilo e smantellato il sistema pubblico di accoglienza, buttando per strada 20 mila persone in Italia, più di 1.000 solo a Bologna».

Dopo l’approvazione di sospendere il Sicurezza e Immigrazione, l’amministrazione comunale, dunque, tira dritto per la sua strada di opposizione al governo nazionale. Per il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il modello di accoglienza dell’ex sindaco di Riace non sarebbe da seguire e Lucano non sarebbe un eroe.

Per Errani e  la maggioranza del Consiglio comunale, «non solo Riace, ma anche Bologna è una città solidale che resiste».

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