Il presidente della Regione Emilia-Romagna si dice stupito e sconcertato per la decisione all’ultimo minuto di non riaprire gli impianti sciistici. «Ora servono subito aiuti economici».
«Cambiare le regole all’ultimo minuto è un danno enorme per gli operatori (della montagna), che hanno già visto saltare il grosso della stagione invernale e si erano preparati con pazienza e sacrificio alla giornata di domani. Le regole si rispettano, ma ora servono subito aiuti economici concreti e immediati». Lo ha scritto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sulla sua pagina Facebook ieri sera appena ha saputo della nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, con cui blocca all’ultimo minuto la riapertura degli impianti sciistici a poche ore dalla annunciata e condivisa ripartenza per oggi.
«Non posso non esprimere stupore e sconcerto, anche a nome delle altre Regioni», ha scritto Bonaccini che è anche presidente della Conferenza delle Regioni. «Solo una settimana fa il Cts (Comitato tecnico scientifico) aveva validato la riapertura di queste attività in zona gialla attraverso linee guida molto stringenti, formulate dalle Regioni in accordo coi gestori e secondo le indicazioni dei tecnici. Poi in queste ore, abbiamo assistito ad un cambio repentino di orientamento da parte del Cts, che spiazza totalmente i gestori degli impianti e quanti avevano già prenotato».