I test rapidi, in caso di risultato positivo, saranno, dunque, sufficienti, in Emilia-Romagna, per l’indicazione diagnostica di un’infezione da Covid.
«Da domani in Emilia-Romagna la positività al tampone rapido sarà equivalente alla diagnosi da Covid. Non sarà necessario un ulteriore tampone molecolare». Così poco fa su Facebook il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che annuncia una semplificazione del tracciamento per i casi di contagio al coronavirus e delle regole per la quarantena. «Sosterremo anche proposte concrete di semplificazione della quarantena avendo riguardo alla popolazione vaccinata. Ci aspettiamo novità a breve dal Governo, per chi ha fatto la terza dose (o il ciclo completo entro i quattro mesi). Così come serve intervento nazionale per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2», ha scritto Bonaccini
I test rapidi, in caso di risultato positivo, saranno, dunque, sufficienti, in Emilia-Romagna, per l’indicazione diagnostica di un’infezione da Covid, anche senza una conferma con tampone molecolare. Ad annunciarlo, oltre che a Bonaccini, è una circolare della stessa Regione diretta alle strutture sanitarie, con cui si recepisce la direttiva del ministero della Salute per far fronte all’attuale fase pandemica, in cui si registra un rilevante e rapido incremento dei casi, specie la variante Omicron che presenta caratteristiche di alta diffusibilità. La velocità di diffusione comporta, tra l’altro, una maggiore difficoltà per i dipartimenti di Sanità pubblica a fare tempestivamente i test molecolari per confermare le positività rilevate a seguito di test rapidi antigenici.
«La circolare permette di semplificare e accelerare la presa in carico dei casi positivi e dei contatti stretti, alleggerendo allo stesso tempo il lavoro dei dipartimenti di Sanità pubblica, impegnati nella complessa gestione della campagna vaccinale e nel tracciamento. L’elevato numero di nuovi casi positivi trova in questa nuova modalità uno strumento che assicurerà maggiore velocità di gestione, andando a incidere su tutti i provvedimenti legati alle azioni di sanità pubblica, dall’isolamento alle quarantene, avviando da subito l’iter e riducendo i tempi d’attesa per i cittadini che, fino a oggi, dovevano attendere l’esecuzione e il risultato del successivo tampone molecolare», ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute Raffaele Donini.