Ieri, nel cuore dell’Appennino Bolognese, è stato inaugurato l’organo del Vento all’interno del Parco Eolico di Monte Galletto, situato lungo la celebre Via degli Dei. L’opera, ideata e realizzata dal maestro organaro Claudio Pinchi, è un vero e proprio organo alimentato unicamente dal vento, rappresentando un’esperienza musicale e artistica unica nel suo genere.

Un’opera che parla con la voce del vento

L’autore dell’opera, Claudio Pinchi, ha spiegato la complessità del progetto: «Lavorare con il vento, mutevole e imprevedibile, è una sfida. Ma il risultato è unico: l’organo suona in modo diverso in ogni momento dell’anno, offrendo a ciascuno un’esperienza sonora unica, ispirata all’armonia delle sfere celesti». Pinchi ha voluto creare un’installazione che potesse avvicinare il sentire umano all’universo, regalando ai visitatori un momento di riflessione e connessione con la natura.

Un’opera allegorica ispirata all’antichità

L’Organo del Vento è concepito come un’allegoria del movimento dei sette pianeti intorno al Sole, secondo la concezione classica platonica. La canna centrale rappresenta il Sole, simbolo di armonia cosmica, mentre le altre canne simboleggiano i pianeti: Giove, Saturno, Venere, Marte, Luna e, infine, la canna più piccola, che simboleggia il firmamento. Ogni canna emette una nota diversa, creando un complesso musicale che varia a seconda dell’intensità e della direzione del vento.

L’opera richiama l’antica sapienza di coloro che, oltre 2000 anni fa, percorrevano queste vie, offrendo ai visitatori un’esperienza sensoriale e spirituale che unisce storia, natura e arte.

Una collaborazione pubblico-privata

La realizzazione dell’Organo del Vento è il frutto di una collaborazione tra enti pubblici e privati. Il progetto è nato da un’idea dell’ex Consigliere Comunale Simone Querzola, del presidente del Comitato Soci Emil Banca di Madonna dei Fornelli Massimo Simoncini e di Alessandro Gironi. Hanno contribuito all’iniziativa i Comuni di San Benedetto Val di Sambro e Monzuno, Emil Banca, i Comitati Soci di Madonna dei Fornelli, Rioveggio e Monzuno, e la famiglia Calzolari – Baldini, che ha messo a disposizione gratuitamente l’area per l’installazione. Grazie alla sua originalità, l’opera ha vinto il Premio Speciale Emil Banca 2023.

Un’installazione che esalta il paesaggio appenninico

Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro, ha sottolineato l’importanza dell’opera per il territorio: «Lontani dalla città, questo progetto arricchisce il paesaggio dell’Appennino, offrendo ai visitatori una nuova prospettiva per vivere e ascoltare il territorio. L’Organo del Vento è un’installazione permanente che aggiunge ulteriore fascino a questi meravigliosi luoghi, regalando pace e serenità a chiunque lo visiti».

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