Laboratori creativi per sensibilizzare i giovani a usare la mascherina, al via la campagna del Comune di Bologna

Alla creatività dei ragazzi e ragazze viene lasciata libertà sullo slogan della campagna con laboratori itineranti di writing e di rap. Verrà realizzato anche un volantino, saranno registrati podcast e si prevede anche un contest fotografico per incentivare l’uso della mascherina.

È rivolta a tutti, ma soprattutto ai giovani. È la campagna Metti la mascherina e stacci dentro” del Comune di Bologna per sensibilizzare la cittadinanza al rispetto delle misure di prevenzione del coronavirus, in primis l’uso della mascherina. Molto spesso accade che i ragazzi si possano sentire degli “sfigati” con la mascherina sul volto che copre naso e bocca. Ma per far capire soprattutto ai giovani che chi non la usa, nel caso positivo al virus, potrebbe contagiare qualcun altro, viene incontro questa campagna pensata per favorire negli adolescenti e giovani bolognesi una maggiore consapevolezza del rischio del contagio, invitando a rispettare le regole sull’uso della mascherina attraverso i loro linguaggi e la loro creatività.

La prima fase del progetto prevede un coinvolgimento di giovani coinvolti dagli operatori dei servizi educativi extrascolastici, con i quali sono state progettate le azioni: per esempio l’individuazione dello slogan della campagna e i laboratori itineranti di writing e di rap. Verrà realizzato anche un flyer da distribuire nei luoghi di ritrovo, saranno registrati podcast e si prevede anche un contest fotografico finalizzato a incentivare l’utilizzo della mascherina come “must have” del proprio abbigliamento quotidiano. Nelle scorse settimane inoltre i giovani coinvolti nel progetto durante un laboratorio realizzato al Pilastro dall’associazione “Oltre” hanno disegnato delle mascherine personalizzate che saranno utilizzate durante la campagna. L’obiettivo finale è proprio agire sulle abitudini dei ragazzi cercando di abituarli a considerare la mascherina indispensabile da portare con sé, come il cellulare o le chiavi di casa. «Non è il momento di calare l’attenzione, anzi, è necessario aumentarla soprattutto nei momenti di svago e divertimento, per tutelare sé stessi ma soprattutto le persone più fragili e a rischio. Tutto questo deve essere comunicato con il linguaggio dei ragazzi ed attraverso i loro strumenti», ha commentato afferma l’assessora alle Politiche per gli adolescenti, Elena Gaggioli. 

La campagna Metti la mascherina e stacci dentro” è realizzata dall’area Educazione, istruzione e nuove generazioni, dall’Ufficio Giovani, dai servizi educativi e scolastici dei quartieri, dalle cooperative sociali “La Carovana” e “Open Group” del Consorzio ScuTer, rispettivamente gestori del servizio di Educativa di strada e dei Centri di Aggregazione giovanile, e dall’associazione “Oltre”.

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