L’uomo, un cittadino albanese, è l’indagato principale, insieme ad altre 8 persone, del reato di detenzione a fini di spaccio di cocaina.
È stato trovato in possesso di 26 chili di cocaina e 22 chili di eroina, pronta ad essere immessa nel mercato. Si tratta di un cittadino albanese, dimorante a Firenze, indagato principale insieme ad altre 8 persone, in seguito a un blitz coordinato dalla procura di Bologna, polizia e sezione antidroga che ha scoperto un ingente traffico di sostanza stupefacente, in particolare cocaina, che veniva venduta per rilevanti quantità non solo nella città di Bologna, ma in varie parti del centro nord Italia. Sulla scorta degli elementi raccolti in occasione dell’arresto, sono state ricostruite cessioni di cocaina ed eroina per decine di chilogrammi in tredici diverse regioni italiane, inclusa ovviamente l’Emilia-Romagna.
La frequenza degli approvvigionamenti, i quantitativi di stupefacente ceduti in ogni singola cessione, nonché l’annotazione delle somme incassate ha permesso alla polizia con assoluta certezza il volume d’affari generato dall’uomo tratto in arresto, pari ad oltre 2 milioni di euro al mese, a fronte del commercio di 50 chili di cocaina e 20 chili di eroina mensili.
I 9 indagati, di nazionalità albanese, italiana e marocchina, sono ritenuti a vario titolo responsabili del reato di detenzione a fini di spaccio di cocaina.
