L’uomo è stato rintracciato dalla polizia che ha analizzato le impronte digitali e le tracce di sangue lasciate quando rompeva la vetrine per compiere i furti.
Avrebbe commesso 3 furti aggravati di notte agendo sempre con lo stesso copione: arrivava davanti al negozio in piena notte a bordo di una bicicletta e, una volta infranta la vetrina, si introduceva all’interno e asportava il fondo cassa. In totale avrebbe raccolto oltre 2mila euro. I furti son avvenuti precisamente in una farmacia di via Emilia Ponente, in una farmacia di via Saffi e in un negozio di prodotti per animali in via Riva di Reno a Bologna dove un 46enne pluripregiudicato di origine tunisina è stato arrestato perché ritenuto responsabile, tra i mesi di luglio e settembre del 2020, dei tre episodi di furto aggravato.
La polizia di Bologna ha ricostruito nel dettaglio tutti gli eventi attraverso la visione delle immagini contenute nei sistemi di videosorveglianza. Importante è stato anche l’ausilio della Polizia Scientifica di Bologna che ha rilevato, in uno degli episodi, un’impronta digitale del soggetto, agevolando così la ricostruzione della Squadra Mobile. A ciò si è aggiunto anche il riscontro fornito dalle tracce ematiche rilevate all’interno di uno degli esercizi commerciali in cui l’uomo si era introdotto, provenienti dalla ferita che lo stesso si era procurato nell’atto di infrangere la vetrina.
L’uomo si trova attualmente a disposizione del Giudice presso il carcere di Bologna.
