L’uomo, che da 15 anni maltrattava la madre, ha ottenuto dal Tribunale un divieto di soggiorno per 3 anni nel Comune di Bologna, luogo dove risiede la sua vittima, sua madre.
Il suo stato di tossicodipendenza lo ha portato a sfogare i propri impulsi violenti nei confronti della madre, sottoponendola ad un regime di paura ed angoscia continua: per oltre 15 anni, per ottenere soldi per comprare stupefacenti, l’ ha maltrattata, derubata, picchiata, costretta a subire molestie psicologiche, privata della libertà personale nella sua stessa abitazione. Così un 37enne, che da anni maltrattava la madre, ha ottenuto dal Questore di Bologna una proposta di applicazione della sorveglianza speciale con divieto di soggiorno depositata al Tribunale Misure di Prevenzione.
«L’attività di analisi del percorso criminale dell’uomo ne ha posto in luce la sua pericolosità sociale, anche e soprattutto in ragione della probabile commissione in futuro di ulteriori reati e maltrattamenti ai danni della madre. L’accentuato pericolo per l’incolumità della donna ha reso necessario predisporre nei confronti dell’uomo uno speciale controllo da parte dell’Autorità di P.S., al fine di scongiurare ulteriori comportamenti violenti e prevaricatori», si legge in una nota della polizia di Bologna.
Con il decreto emesso dal Tribunale di Bologna – Sezione Misure di Prevenzione -, che ha accolto la proposta formulata dal Questore, è stata applicata all’uomo la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con divieto di soggiorno nel Comune di Bologna per anni tre, imponendogli dunque di fissare la propria dimora in luogo diverso da quello ove stabilmente risiede la sua vittima, cioè sua madre, con divieto di avvicinarla, mantenendo dalla stessa a distanza non inferiore a 500 metri, cui si aggiunge la prescrizione di non comunicare con essa con qualsiasi mezzo. La misura applicata impone inoltre l’obbligo di permanenza notturna in casa, dalla quale non potrà allontanarsi se non previo avviso all’autorità locale di pubblica sicurezza.