La donna è stata giudicata guaribile in quaranta giorni con la seguente diagnosi: “Ematomi nella regione anteriore e posteriore del collo e distacco prematuro di placenta”.
Ha raggiunto sul posto di lavoro la sua ex compagna e l’ha picchiata con calci e a pugni sulla pancia, pur sapendo che fosse incinta, poi, secondo la ricostruzione della vittima, ha tentato di strangolarla con un laccio che si era sfilato da una scarpa. È successo sabato scorso a Lizzano in Belvedere, nel Bolognese, dove un 34enne italiano è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
A chiamare i carabinieri è stata la stessa vittima delle violenze. Ai militari, la donna ha raccontato in lacrime la grave situazione temendo le eventuali reazioni dell’ex compagno. Ricostruita la dinamica di quanto già avvenuto, i carabinieri hanno rintracciato il 34enne trovato in possesso del laccio. AI carabinieri l’aggressore ha riferito di aver agito in quel modo a causa di un raptus di gelosia.
Trasportata d’urgenza in una struttura sanitaria, la donna è stata giudicata guaribile in quaranta giorni con la seguente diagnosi: “Ematomi nella regione anteriore e posteriore del collo e distacco prematuro di placenta”. Su disposizione del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Bologna, Dott. Bruno Fedeli, il 34enne è stato tradotto in carcere.