La vittima aveva pensato che gli fosse stata clonata la carta di credito senza immaginare che l’autore degli acquisti clandestini fosse il suo collega.
In prossimità del Natale, acquistava libri e altri regali per gli amici su Amazon, ma per pagare preferiva utilizzare di nascosto e illecitamente la carta di credito di un suo collega di lavoro. A finire nei guai per il reato di indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, è stato un impiegato di anni 25 di Imola, identificato dai carabinieri a seguito della denuncia presentata dal collega con cui condivideva l’ufficio in una ditta del luogo. La vittima aveva riferito ai carabinieri che probabilmente la sua carta di credito era stata clonata da uno sconosciuto utilizzatore del web, senza immaginare che l’autore degli acquisti clandestini, per un importo di 1.171 euro era a lui molto più vicino.
Le indagini dei carabinieri hanno consentito di rilevare che i complessivi 12 movimenti non riconosciuti dal proprietario erano stati tutti a favore del medesimo utente, il cui profilo è poi risultato essere associato al suo insospettabile collega di lavoro, il quale con ogni probabilità aveva approfittato della buona fede e di un momento di distrazione del proprietario per memorizzare i dati della sua carta di credito.