Lavorano tutto il giorno pur avendo un contratto part-time. Una pratica scorretta per gli addetti alle pulizie dipendenti dell’azienda Dussmann Service, in appalto alla Philip Morris di Bologna, che sciopereranno domani tutto il giorno per chiedere il riconoscimento di un diritto acquisito nel tempo ma che la società continua a negare: un contratto dignitoso. I lavoratori hanno un contratto di 20/24 ore settimanali, ma svolgono da sempre il tempo pieno molto spesso andando oltre le normali 48 ore settimanili previste dalla legge. Questo meccanismo permette loro di avere diritto al riconoscimento di ferie, permessi e tredicesima solo in proporzione alle ore contrattualizzate.
«Tutto questo si traduce in un maggior risparmio e si tramuta quindi in guadagno per la società appaltante: ecco come si spiega la crescita esponenziale di questi tipi di contratti d’assunzione», si legge in un comunicato dell’Unione Sindacale di Base (USB) di Bologna. Questi lavoratori si trovano tutti i giorni ad operare al fianco di dipendenti con diverso e migliore trattamento contrattuale: si pensi per esempio all’ultimo accordo fatto tra l’azienda e la società di trasporti TPER (e Trenitalia) per i dipendenti della Philip Morris che possono andare a lavoro con i mezzi pubblici in modo gratuito.«Mentre i lavoratori in appalto oltre ad andare a lavorare con i propri mezzi e a proprie spese molto spesso non riescono nemmeno ad arrivare a fine mese», ha incalzato il sindacato.
Per questi motivo, i lavoratori saranno in presidio domani dalle ore 8 davanti ai cancelli della Dussmann a Zola Predosa, nel Bolognese.