Il titolare, un 41enne cinese, aveva anche adibito il laboratorio a dormitorio per consentire ai dipendenti “assunti in nero” di non fermarsi mai.
Faceva lavorare 11 dipendenti nella sua attività senza assumerli, in nero. La scoperta è avvenuta quando i carabinieri hanno ispezionato, con un blitz a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese, un laboratorio di confezioni e accessori per l’abbigliamento gestito da un 41enne di nazionalità cinese. Tra gli operai irregolari, uno era giunto in Italia da irregolare. Oltre a una denuncia per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il titolare che aveva adibito il laboratorio a dormitorio per consentire ai dipendenti di non fermarsi mai, dovrà rispondere di altre violazioni, tra cui il mancato rispetto della normativa anti Covid-19 sui luoghi di lavoro che ha fatto scattare la sanzione accessoria: chiusura dell’attività produttiva per cinque giorni.