Due piantagioni di marijuana con 555 piantine di diverse altezze per un peso di circa 100 chili nei pressi di un campo nomadi nel comune di San Lazzaro di Savena: è la scoperta fatta dalla polizia dopo una perquisizione a un ragazzo italiano di 26 anni dimorante in un campo nomadi, perquisizione nella quale gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato hashish e marijuana per complessivi 160 grammi. Il giovane è stato così arrestato e giudicato per direttissima questa mattina e sottoposto agli arresti domiciliari. Il controllo, poi, è stato esteso anche ad un’area adiacente al campo nomadi, che ha portato i poliziotti alla scoperta di un vero e proprio laboratorio di produzione della marijuana. Infatti, all’interno di alcuni prefabbricati in stato di abbandono sono stati trovati altri 800 grammi di marijuana depositata per l’essiccamento e ulteriori 200 grammi di hashish, oltre ad alcuni bilancini di precisione.
Proprio alle spalle di questi “laboratori”, poi, i poliziotti della IV Sezione – contrasto al crimine diffuso della Mobile bolognese, si sono accorti che qualcuno aveva ricavato un sentiero che portava ad un appezzamento di terra alle spalle di quell’area. Ed è stato proprio percorrendo questo sentiero che gli agenti hanno scovato due piantagioni di marijuana, curatissime, organizzate con un preciso e fitto sistema di irrigazione. La cifra che avrebbe fruttato la marijuana sul mercato sarebbe pari circa a 300 mila euro.
Oltre le piante e la sostanza, sono stati effettuati dei rilievi sui luoghi ispezionati per identificare i responsabili della creazione delle coltivazioni nonché per accertare la paternità dell’ulteriore sostanza rinvenuta nell’area dismessa adiacente al campo nomadi