Ma i due non sono stati gli unici ad essere accusati di spaccio nelle ultime ore sul territorio bolognese. Altri arresti a Bologna e a Medicina.
Ventuno piantine di marijuana coltivate in una serra artigianale, 300 grammi circa tra hashish e marijuana e un bilancino di precisione. È quello che hanno trovato ieri pomeriggio i carabinieri a casa di un 45enne e di un minorenne di Pianoro denunciati entrambi con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I due sono stati scoperti nel corso di una perquisizione domiciliare, resasi necessari per accertare la presenza di sostanze stupefacenti che i militari ritenevano di trovare all’interno dell’abitazione.
Ma i due non sono stati gli unici ad essere accusati di spaccio nelle ultime ore sul territorio bolognese. Proprio nel capoluogo ieri è stato arrestato un pusher, 32enne italiano scoperto perché utilizzava un servizio di messaggistica per smartphone per prendere appuntamento con i suoi clienti e spacciare sostanze stupefacenti. Scoperto dai carabinieri il pusher, un 32enne italiano, è stato arrestato nelle ultime ore per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto nella sua casa di Bologna i militari hanno trovato oltre 3 chili di sostanze tra hashish, marijuana, cocaina, oltre a due bilancine di precisione, una macchina per il sottovuoto e del materiale adatto al confezionamento della sostanza stupefacente. Su disposizione della Procura di Bologna, il 32enne è stato portato in carcere.
A Medicina, un’altra persona è stata arrestata, sempre per spaccio. Si tratta di un giovane di 19 anni finito in manette ieri sera, durante un controllo del territorio che i carabinieri stavano facendo al Parco delle Mondine, una zona che di recente aveva attirato l’attenzione per la presenza di persone sospette. Al momento del controllo, il 19enne è stato trovato in possesso di 42 grammi di hashish, mentre nell’abitazione del giovane, sottoposta a perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato una bilancina di precisione. Su disposizione della Procura di Bologna, il 19enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.