Coronavirus, da Bologna la petizione #adottauncontadino

Parte dall’Italia la petizione #adottauncontadino, promossa dal Future Food Institute di Bologna con l’hub rurale Vazapp e in collaborazione con Ruritage (Heritage for rural regeneration), per dare sostegno e futuro ai piccoli agricoltori. La petizione – che nasce dall’ascolto che Vazapp fa tra gli agricoltori in Puglia quotidianamente e che oggi è più che mai necessario, insieme a Future Food che si occupa di cibo con attenzione a questi bisogni – vuole alzare l’attenzione sui contadini e la filiera del cibo a livello globale durante questa gravissima pandemia. «Nelle difficoltà bisogna avere il coraggio di sognare e i nostri contadini sanno cosa vuol dire sognare perché ogni giorno piantano, seminano e allevano qualcosa che porterà dei frutti domani – dichiara Giuseppe Savino, fondatore di Vazzapp. 

La petizione, grazie alla rete del mondo agrifood globale, è stata diffusa anche nel resto del mondo. «Al Future Food Institute ci siamo sempre occupati di coltivare talenti e relazioni tra operatori nazionali e internazionali della filiera agroalimentare – spiega la fondatrice, Sara Roversi – connettendoli alle tante implicazioni che ha il cibo a livello sociale, culturale, ambientale, istituzionale e non solo economico. In questo cammino, siamo sempre stati al fianco degli agricoltori, primi, veri custodi del creato. Con questa petizione, prendiamo una posizione ancor più forte verso la consapevolezza che i sistemi agroalimentari debbano essere più decentralizzati e disintermediati, per restituire dignità e potere ai contadini e alle piccole imprese familiari del tessuto imprenditoriale italiano». 

Fonte: Agenzia Dire 

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