«Vogliamo posti in studentato e non AirBnB». È la richiesta che va avanti da tempo degli studenti fuori sede dell’università di Bologna che questa mattina hanno messo in scena un blitz con cartelli e tende da campeggio davanti la sede di Er.go (l’azienda regionale per il diritto allo studio) per dire «basta a questa situazione in cui più di mille studentesse e studenti non hanno un posto in studentato». Sarebbero poco meno di un migliaio gli universitari idonei per un alloggio in una delle case per studenti a Bologna, per basso reddito, ma non possono averlo perché mancano i posti liberi. E la rabbia è esplosa. In un post di questa mattina su Facebook l’associazione universitaria Link ha denunciato che «avere una casa e beneficiare di una residenza universitaria è un diritto di tutte e tutti, decretato per legge, e non è un favore che la Regione deve concederci».
Gli studenti chiedono soluzioni reale e concrete. Nella città universitaria per eccellenza mancano camere in affitto e posti negli studentati. «Vogliamo vivere e studiare a Bologna e in Emilia Romagna e non rinunciare al nostro futuro a causa di un sistema sottofinanziato», lamenta Link. Secondo l’associazione studentesca, «decine di studenti idonei non beneficiari stanno intervenendo raccontando le loro storie ed esperienze, perché dietro a dei numeri in graduatoria ci sono persone che sono state private del proprio futuro e dei propri sogni. «Vogliamo incontrare Er.Go per presentarle le nostre rivendicazioni», chiude Link.
Foto: Link Bologna Studenti Indipendenti