L’obiettivo del laboratorio urbano Kaboom è avvicinare il pubblico a temi importanti come la sostenibilità ambientale, il cambiamento dei consumi e dei costumi e le responsabilità di ognuno.
Un’installazione realizzata con oggetti riciclati che ospita una stampante 3D farà da scenografia a “Kaboom”, un laboratorio urbano allestito in piazza dell’Unità a Bologna il 12 e il 13 settembre dove si parlerà di economia circolare e di come il modello “take-make-dispose” (estrarre, produrre, consumare e smaltire) possa evolversi con il passaggio al concetto “reduce-reuse –recycle” (ridurre-riutilizzare-riciclare). L’obiettivo dell’iniziativa, ideata e curato da SOS – School of Sustainability e Mario Cucinella Architects, è intrattenere e avvicinare il pubblico a temi importanti come la sostenibilità ambientale, il cambiamento dei consumi e dei costumi e le responsabilità di ognuno.
Il laboratorio urbano Kaboom prevederà numerose attività. In particolare, giovani architetti e designer di SOS – School of Sustainability coinvolgeranno la comunità in un evento pubblico che mostrerà come generare nuovo valore partendo dal materiale più economico e invasivo: la plastica. I cittadini porteranno la propria plastica e ne scopriranno la storia, l’evoluzione e le “best practice” per una gestione più efficiente e creativa. «Cortometraggi e dialoghi tra i protagonisti della città e del territorio contribuiranno a mettere in discussione il rapporto che vogliamo costruire tra le persone, l’economia e l’ambiente», dicono gli organizzatori. L’evento coinvolgerà anche gli studenti delle scuole superiori che parteciperanno a laboratori che stimoleranno la loro capacità di immaginarsi come futuri attori del cambiamento.
KABOOM è patrocinato dal Comune di Bologna, Quartiere Navile, con il supporto di: WASP, Bologna Fiere Servizi, r3direct, Fondazione Innovazione Urbana, SCART, BackBo.