Nasce la Bologna Marathon in Trail, una gara di corsa nella natura

Si terrà all’inizio dell’autunno prossimo la  Bologna Marathon in Trail, una gara di trail running (corsa a piedi che si svolge in ambiente naturale) con partenza e arrivo al Villaggio della Salute Più, a Monterenzio.

Nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano, tra le valli dei torrenti Sillaro ed Idice, in una terra di viaggiatori, attraversata dall’antica via di pellegrinaggio verso la Toscana, nasce la Bologna Marathon in Trail, gara di trail running (corsa a piedi che si svolge in ambiente naturale) in programma Domenica 3 Ottobre 2021, con partenza e arrivo al Villaggio della Salute Più, a Monterenzio (Bo). La competizione, alla quale possono partecipare atleti tesserati Fidal (Federazione Italiana Atletica Leggera) ed EPS (Enti di Promozione Sportiva), si sviluppa su due percorsi ad anello, uno di 30 km e circa 1000 D+ e l’altro di 14 km e 300 D+. Correndo in queste valli, dove Etruschi e Celti hanno lasciato importanti tracce della loro civiltà e dove la natura si è preservata in molti punti selvaggia e incontaminata, i partecipanti potranno vivere l’emozione di calcare gli stessi sentieri battuti per secoli da eserciti, pellegrini e scrittori. 

La gara si terrà durante la prima edizione del Natura World Sport Day, una giornata ricca di attività dedicata agli sport all’aria aperta, organizzata in collaborazione con il Gruppo Monti Salute Più e con il CSI Bologna (Centro Sportivo Italiano). «Siamo emozionati nel comunicare questa prima edizione della Bologna Marathon in Trail che anticiperà quella della vera e propria Maratona prevista il 31 Ottobre 2021. Sarà una giornata di sport in natura ma anche l’occasione per incontrarci, per presentare gli sponsor e tutti i dettagli di questo importante evento podistico», ha dichiarato Fabio Cavallari, direttore Marketing e Comunicazione di Bologna Sport Marathon. 

«Correre sui sentieri è un allenamento alternativo che si può rivelare utile anche per preparare gli appuntamenti agonistici su strada: i percorsi in natura, oltre ad essere più stimolanti dal punto di vista paesaggistico, presentano un terreno più morbido e vario, che impatta sul sistema articolare in maniera più naturale e riesce ad attivare distretti muscolari diversi da quelli usati abitualmente nella corsa su strada», ha precisato Riccardo Marini, direttore tecnico dell’evento e della Maratona.
 

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