Rinasce il Canale Navile, iniziati i lavori di pulizia e sistemazione idraulica

Intervento da 1,51 milioni di euro cofinanziati dal ministero dell’Ambiente e dal Comune di Bologna per il tratto che scorre in città, dalla Bova al sostegno dei Grassi.

Pulizia del fango e rifiuti, miglioramento della salubrità dell’ambiente e riduzione del rischio idraulico: sono gli obiettivi previsti con l’avvio dei lavori, lo scorso 17 febbraio, di sistemazione idraulica del Canale Navile nel tratto che scorre in città, dalla Bova al sostegno dei Grassi. Il progetto si è concretizzato adesso ma l’idea nacque 5 anni fa quando il Comune di Bologna chiese alla Regione Emilia-Romagna: l’amministrazione comunale chiese di partecipare al Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico 2014-2020 proponendo anche quello sul Canale Navile, messo a punto dal Consorzio della Bonifica Renana, per un valore di 1, 5 milioni di euro. Il finanziamento sarebbe stato chiesto al ministero dell’Ambiente, titolare del Piano, a cui il Comune di Bologna ha aggiunto 10.000 euro. I lavori sono partiti per i primi interventi concreti per la realizzazione del progetto esecutivo finalizzato al recupero del tratto urbano di circa 4 chilometri. L’intervento di riduzione del rischio idraulico interessa anche 2,5 chilometri del Canalazzo parallelo al Navile.

Dentro il cantiere 

Attualmente si stanno asportando esemplari arborei pericolanti, malati o a rischio di caduta, che possono ostruire l’alveo causando situazioni di rischio idraulico o impedire la corretta manutenzione del canale. A questa attività segue parallelamente la rimozione e il conferimento dei numerosi rifiuti ingombranti presenti nel canale e il progressivo dragaggio dei depositi di detriti e fango accumulatisi nel corso degli anni. Queste attività consentiranno il ripristino della cosiddetta “livelletta” di fondo dell’alveo, cioè della pendenza necessaria alle acque dei due canali per defluire con regolarità ed evitare che si formino ristagni con conseguenti cattivi odori.
Seguirà il ripristino funzionale delle porte vinciane al sostegno del Battiferro: da tempo anch’esse sono bloccate dai depositi di fango e questo intervento restituirà loro il ruolo fondamentale che hanno sempre svolto nell’evitare che le acque rifluiscano verso monte. Il programma di sistemazione vegetazionale, redatto da un tecnico specializzato in gestione sostenibile dei corsi d’acqua, è stato approvato in sede di Conferenza dei servizi dalla Soprintendenza che ne cura il monitoraggio in questa fase esecutiva.

Interventi per la sicurezza idraulica anche sui rii collinari 

L’intervento sul Canale Navile si inquadra all’interno di una più ampia strategia mirata al contenimento dei rischi e al miglioramento della qualità e della sicurezza del territorio urbano, sviluppata anche nel nuovo Piano Urbanistico Generale, tenendo in considerazione gli effetti dei cambiamenti climatici. Nell’ambito del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico 2014-2020, il Comune di Bologna, sempre con la collaborazione del Consorzio della Bonifica Renana, ha chiesto e ottenuto il finanziamento di un altro intervento di riduzione del rischio idraulico connesso al tombinamento dei rii collinari al perimetro del territorio urbanizzato. L’obiettivo è evitare l’occlusione degli imbocchi durante eventi meteorologici intensi. Gli interventi, dopo il via libera deliberato dalla Regione Emilia-Romagna, hanno ottenuto un finanziamento dal Ministero dell’Ambiente di 930.000 euro, ai quali si aggiungeranno 40.000 euro del Comune di Bologna. I lavori procederanno per lotti. Saranno interessati dall’intervento i corsi d’acqua e rii collinari lungo i tratti a cielo aperto del Rio San Luca, del Rio Meloncello, del Torrente Aposa e del Rio Griffone; del Rio San Giuseppe e del Rio Monte Scalvato; del Torrente Ravone. I lavori si concluderanno entro il mandato amministrativo. 

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