I Carabinieri di Imola, nelle prime ore di ieri, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di quattro giovani italiani, tutti intorno ai vent’anni. I ragazzi sono indagati dalla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di rapina aggravata in concorso.
L’ordinanza, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Bologna su richiesta del Pubblico Ministero, è stata il risultato delle indagini avviate dopo la denuncia del titolare di un minimarket di Imola. L’uomo si era rivolto ai Carabinieri per segnalare una rapina subita nel suo negozio. Secondo quanto ricostruito, i quattro giovani avevano simulato l’acquisto di una bottiglia di vino, per poi minacciarlo con un coltello e intimargli di consegnare l’incasso della giornata.
Dopo il furto, i rapinatori si sono dati alla fuga verso il centro cittadino, inseguiti dallo stesso negoziante, determinato a fermarli. Una volta raggiunti, i rapinatori hanno nuovamente minacciato l’uomo con un coltello e lo hanno aggredito per garantirsi la fuga. Il negoziante è stato successivamente soccorso dal personale medico del 118 e dimesso con una prognosi di sei giorni.
Uno dei quattro giovani, oltre al reato di rapina aggravata, dovrà rispondere anche del porto illegale di armi o oggetti atti a offendere. Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri, i presunti responsabili sono stati identificati e sottoposti alla misura cautelare richiesta dal magistrato.