Calci, pugni e schiaffi davanti al figlio di 3 anni. È successo questa mattina a Pieve di Cento, nel Bolognese, dove i carabinieri hanno arrestato un ex pugile italiano di 36 anni che, preso da un impulso di gelosia, ha picchiato la sua fidanzata 24enne. La ragazza ha ricevuto 20 giorni di prognosi. Il 36enne si trovava sottoposto agli arresti domiciliari per scontare una condanna attuata nei suoi confronti dall’Autorità giudiziaria di Napoli e adesso è accusato di lesioni personali aggravate.

La vicenda è avvenuta all’interno dell’appartamento della coppia, situato non molto lontano dal piccolo centro urbano. La centrale operativa del 112 ha ricevuto la richiesta di aiuto di un’altra donna e a ha allertato i carabinieri di Pieve di Cento. La vittima, terrorizzata e con il volto gonfio e pieno di sangue per i colpi presi, è corsa incontro ai militari implorandoli di aiutarla. I carabinieri hanno immediatamente attuato la procedura prevista da “protocollo di intesa per il miglioramento della protezione delle donne che hanno subito violenza nell’ambito di relazioni di intimità”, sottoscritto il 9 marzo 2017 dal comando provinciale dei carabinieri di Bologna con altre istituzioni e associazioni.  La ragazza è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso e l’uomo è finito in carcere.  

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