Un lupo è stato ritrovato morto a Rastignano, in provincia di Bologna, vittima di un brutale atto di bracconaggio. L’animale, appartenente a una specie protetta, è stato ucciso da colpi di arma da fuoco, suscitando indignazione tra le associazioni per la tutela degli animali.
LNDC Animal Protection ha espresso profonda condanna per l’accaduto, definendolo un ulteriore segnale allarmante della crisi nella protezione della fauna selvatica in Italia. «Il brutale assassinio di un lupo, specie protetta e fondamentale per il nostro ecosistema, è il risultato diretto di politiche che continuano a delegittimare il valore degli animali e della biodiversità», ha dichiarato Piera Rosati, presidente dell’associazione.
Rosati ha inoltre sottolineato come atteggiamenti lassisti e scelte controproducenti, sia a livello nazionale che europeo, stiano alimentando una cultura di impunità per chi commette tali crimini: «Invece di promuovere e rafforzare le misure di protezione, assistiamo a politiche e dichiarazioni che favoriscono l’abbattimento dei lupi e altre deroghe che legittimano atti di violenza contro gli animali selvatici».
LNDC Animal Protection ha annunciato la presentazione di una denuncia, auspicando che le indagini dei Carabinieri Forestali possano identificare il responsabile. L’associazione ha anche ribadito l’urgenza di un cambio di approccio culturale, affinché la fauna selvatica venga riconosciuta come risorsa preziosa e non come problema.
foto: di archivio