Un aiuto alle famiglie che hanno in casa un anziano, la proposta della Città metropolitana di Bologna

Per sostenere gli anziani in difficoltà il consiglio metropolitano di Bologna ha approvato giovedì scorso un ordine del giorno che chiede misure di prevenzione per tutelare chi ha un’età avanzata tanto non essere autosufficiente dato che i dati dimostrano che gli anziani over 84 anni sono in aumento. Le previsioni demografiche dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) per il nostro Paese prevedono, nel 2040, una popolazione di 19,1 milioni di anziani, ovvero un 32% della cittadinanza. Le persone che supereranno gli 84 anni saranno oltre un milione. Sulla base di questi dati, il consiglio metropolitano cittadino ha approvato un ordine del giorno con dieci voti a favore del Partito democratico, Rete civica e l’astensione di Uniti per l’alternativa. La proposta di Raffaele Persiano (Pd) vorrebbe una definizione, da parte del governo nazionale, di misure per garantire una vecchiaia dignitosa con misure di prevenzione e aiuti per le famiglie interessate. 

Nell’ordine del giorno c’è anche un’attenzione verso la figura del “caregiver”. Si tratta di un familiare che aiuta, quotidianamente e in modo gratuito, un parente non autosufficiente. La principale differenza tra un “caregiver” e un comune badante sta proprio nella gratuità della mansione svolta e la disponibilità di 24 ore al giorno verso il familiare in difficoltà. L’Emilia Romagna ha una propria legge regionale, chiamata “Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare”, per il sostegno psicologico ed economico di queste persone. È anche stata istituita una “Giornata del caregiver” che si tiene nell’ultimo sabato di maggio. 

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