«Finché non si stabilizza la situazione preferisco risparmiarmi l’affitto». È un post scritto sulla pagina Instagram Spotted Unibo (che conta oltre 15mila followers) da una studentessa universitaria fuori sede a Bologna che evidenzia la situazione di migliaia di studenti e studentesse che ritengono che continuare a pagare un affitto in questo periodo non è molto conveniente dal momento che l’università si “frequenta” solo online e a distanza. Bologna è la città universitaria per eccellenza, ma se le lezioni, gli esami e l’intera didattica si possono seguire da casa dei propri genitori o dal terrazzo della propria casa al mare in Puglia o in Sicilia che senso ha continuare a pagare un affitto anche molto costoso?
In effetti, il dubbio viene un po’ a tutti. Inoltre, l’idea dell’Alma Mater di proseguire con le lezioni online anche per il prossimo anno universitario di certo non spinge molti studenti a continuare o a iniziare a pagare l’affitto di una stanza anche molto costosa. E i commenti al post della studentessa universitaria preoccupata non fanno ben sperare. «Io l’ho lasciato e sto cercando già uno nuovo in speranza di settembre», scrive Andrech. «Anche io ho dovuto lasciarlo ad inizio maggio», scrive invece Francesco. Ma c’è però anche chi non vuole mollare come Riccardo che scrive: «Nonostante il casino preferisco non lasciarlo dato che quando si stabilizzerà la situazione ritrovare un altro appartamento diventerà più che impossibile». Della stessa preoccupazione è Rossella: «Quando si tornerà alla normalità sarà molto difficile trovare un appartamento quindi io non l’ho lasciato e non lo farò».
La chiusura dell’Università per l’emergenza Coronavirus è, dunque, un problema per molti studenti fuori sede a Bologna in dubbio se lasciare o meno la città e le loro stanze prese in affitto. Ma è un problema anche per i bolognesi molti dei quali vivono proprio con l’indotto economico portato dagli studenti universitari. Bologna senza di loro non sarebbe più Bologna.