Il progetto vincitore del concorso di progettazione per la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale a Bologna darà vita a un eco-distretto nel comparto Bertalia-Lazzaretto, nel quartiere Navile. Il progetto prevede la costruzione di 117 alloggi di edilizia sociale e 119 alloggi destinati a studenti universitari meritevoli e a basso reddito, per un totale di circa 236 appartamenti.
Un progetto sostenibile
Il cuore del progetto vincitore, realizzato dal team di Ati Project, a-fact architecture factory, Weber Architects e Parcnouveau, si concentra sulla creazione di spazi che favoriscano la mobilità dolce e sostenibile, alimentati da energie rinnovabili. Il design prevede l’uso di materiali ecologici, con una preferenza per il legno, e un’attenzione particolare all’integrazione con le aree naturali circostanti.
«Siamo orgogliosi di contribuire a un’iniziativa di rigenerazione urbana di questa importanza per Bologna e per la sua comunità. Con il nuovo Ecodistretto Bertalia-Lazzaretto, proponiamo un concetto di edilizia sociale che unisce innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e benessere collettivo. Integrando le esperienze e le competenze multidisciplinari dell’intero team di progetto, abbiamo ideato un ecosistema urbano resiliente, capace di rispondere alle esigenze attuali, ma anche di affrontare e adattarsi alle sfide future», ha dichiarato Luca Serri, CEO di ATI Project.
L’intero complesso residenziale sarà organizzato attorno a una piazza centrale, un luogo di aggregazione che sarà caratterizzato da portici continui, creando un ambiente che promuove il vivere sostenibile e la socialità tra residenti e studenti.
Un investimento per il futuro di Bologna
Il concorso fa parte della strategia più ampia del Piano per l’Abitare della città, che mira a soddisfare la crescente domanda di alloggi in locazione per persone con reddito medio-basso e per gli studenti universitari. «Abbiamo deciso di realizzare i maggiori interventi di nuova edilizia sociale e studenti pubblici in tre aree dismesse della città, con l’obiettivo di trasformare questi spazi in opportunità per la comunità», ha sottolineato la vicesindaca di Bologna, Emily Clancy.
Il progetto rappresenta il più grande intervento di edilizia sociale degli ultimi decenni a Bologna, con un investimento complessivo di oltre 50 milioni di euro, interamente finanziato con risorse comunali. Il primo lotto dell’opera, che comprende la realizzazione di 117 alloggi di edilizia sociale, avrà un costo di circa 25 milioni di euro, mentre il secondo lotto, che prevede la costruzione di ulteriori edifici residenziali per studenti, richiederà un investimento di circa 30 milioni di euro.
Tempistiche e prospettive
Una volta concluso il concorso di progettazione, il progetto sarà realizzato in due fasi: la posa della prima pietra è prevista per il 2027, con un tempo di completamento stimato di due o tre anni. Il nuovo eco-distretto ospiterà circa 700 persone, di cui 180 studenti universitari, contribuendo a soddisfare la crescente domanda di abitazioni accessibili in città.