Le forti piogge che stanno interessando tutto il territorio emiliano-romagnolo da questa mattina aggravano la situazione già critica dopo l’alluvione di metà settembre. Secondo l’Arpae, il bollettino meteo conferma che le precipitazioni si intensificheranno nel pomeriggio, aumentando il rischio di piene nei corsi d’acqua, soprattutto sulla pianura centro-orientale e in Romagna. Si prevede che i livelli dei fiumi possano superare la soglia di allarme 2 nelle prime ore della notte.
Allerta massima in diversi comuni
In risposta alla situazione, la Protezione Civile ha emesso un’allerta rossa per giovedì 3 e venerdì 4 ottobre, includendo i seguenti comuni tra le zone più a rischio:
- Anzola
- San Giovanni Persiceto
- Sant’Agata
- Castello d’Argile
- Pieve di Cento
- San Pietro in Casale
- San Giorgio di Piano
- Argelato
- Calderara di Reno
- Castel Maggiore
- Bentivoglio
- Malalbergo
- Castenaso
- Minerbio
- Baricella
- Molinella
- Budrio
- Medicina
- Castel Guelfo
Questi comuni sono stati inseriti nella zona ad “allerta massima” a causa del rischio elevato di inondazioni e allagamenti.
Allerta arancione nel resto del territorio
Per le altre aree, soprattutto quelle montane e collinari, l’allerta rimane arancione. La Protezione Civile avverte che sono possibili frane localizzate nelle zone montane e collinari a causa dell’instabilità idrogeologica preesistente, aggravata dalle piogge continue dei giorni precedenti. L’Appennino centro-orientale è particolarmente esposto a fenomeni di ruscellamento e frane, alimentati dall’elevata saturazione del suolo.
Nel comune di Pianoro, in provincia di Bologna, le autorità locali hanno già iniziato a distribuire sacchi di sabbia ai residenti per proteggere le abitazioni dalle potenziali inondazioni.