«Come Associazione di categoria siamo molto preoccupati per le continue chiusure di attività commerciali nella Città Metropolitana di Bologna che nel primo trimestre del 2024 ha avuto un saldo negativo di meno 383 attività commerciali, pari al -1,90% rispetto all’anno precedente». A lanciare l’allarme è Loreno Rossi, direttore di Confesercenti Bologna che chiede al governo un alleggerimento del carico fiscale e degli adempimenti burocratici che gravano sull’esercizio dei negozi. Inoltre, chiede al Governo l’introduzione del canone concordato sulle locazioni dei negozi e una tassazione perequativa dei grandi player del commercio on line.
Alla Regione Emilia Romagna Confesercenti Bologna chiede di assegnare adeguati finanziamenti alla nuova legge regionale n. 12/2023 che istituisce gli hub urbani e di prossimità (gli ex centri commerciali naturali e di vicinato) come valorizzazione della vita economica e sociale dei centri storici e del territorio.
«Infine – aggiunge Rossi – Confesercenti Bologna chiede ai candidati Sindaco dei comuni della Città Metropolitana di Bologna du mettere il Commercio al centro dei propri programmi elettorali. In particolare, più investimenti sulle politiche di economia urbana e una pianificazione innovativa che favorisca il turismo e la realizzazione degli hub urbani e di prossimità».