Il Comune di Bologna continua a mettere mano nel portafogli dei cittadini e delle cittadine bolognesi. Dopo l’aumento delle tariffe dei taxi, dopo l’innalzamento dei costi per l’occupazione del suolo pubblico per i locali con i dehors, dopo i numerosi autovelox per le strade con cui continua a fare cassa, adesso aumenta anche il biglietto del trasporto pubblico: dal 1° marzo il biglietto singolo passerà da 1,50 a 2,30 euro. Anche gli abbonamenti mensili e semestrali cresceranno. A decidere l’aumento è stata proprio l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Matteo Lepore. Si, proprio quell’amministrazione che promuove l’uso del trasporto pubblico. Ancora una manovra, dunque, da parte di questa amministrazione che sembra guardare più a quella sinistra “radical chic” che a quella cosiddetta “proletaria”.

L’obiettivo del Comune, spiega in un comunicato, è ridurre il traffico nel centro storico, incentivare l’uso del trasporto pubblico e migliorare la qualità dell’aria. E chi paga questa “rivoluzione leporiana”? Avete mai visto il sindaco sull’autobus?

Aumenti anche per la sosta delle auto

Dal 2 maggio 2025 aumento anche per la sosta auto in base alle zone: da 1,20 a 1,80 euro l’ora nella Corona Semiperiferica, fino a 3,90 euro nella Cerchia del Mille. Una delle misure più impattanti riguarda l’accesso alla ZTL per i veicoli ibridi. Dal 1 gennaio 2026, oltre 10.000 auto ibride di non residenti a Bologna non potranno più entrare in centro. I residenti, invece, potranno ancora accedere, ma dovranno pagare la sosta, che finora era gratuita. Rimangono invariate le agevolazioni per le auto elettriche, che continueranno a parcheggiare gratuitamente.

Inoltre, per garantire più posti ai residenti, il Comune promette di convertire tra 300 e 700 stalli blu in aree di sosta a rapida rotazione e realizzerà nuovi parcheggi dedicati ai residenti nelle strade laterali.

Trasporto pubblico: aumenti per i biglietti

Dal 1 marzo 2025 il costo del biglietto singolo del bus salirà da 1,50 a 2,30 euro, mentre il City Pass passerà da 14 a 19 euro e il giornaliero da 6 a 9 euro. Gli abbonamenti annuali subiranno un aumento di soli 10 euro, mentre quelli mensili cresceranno di 3 euro.

Per incentivare l’uso del bus (tra i più costosi d’Italia), si estenderà il sistema “Best fare” (il contentino), che garantisce la tariffa più conveniente a chi paga con carta di credito. Dal 2025, il calcolo della miglior tariffa sarà esteso su base settimanale e, entro un anno, anche mensile.

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