È provvisorio. Dicono dal Comune di Bologna. Da oggi la strada storica in via Santo Stefano e via Farini, tra via Guerrazzi e piazza Minghetti è ricoperta di asfalto grigio scuro. «L’asfaltatura serve a permettere il passaggio in sicurezza del trasporto pubblico e privato su un asse stradale che oggi è particolarmente trafficato per le deviazioni dovute al cantiere Garisenda», scrivono dal Comune di Bologna che mette le mani avanti alle polemiche e in un post spiega il perché asfalto e non i basoli. «In questo momento non è possibile rifare la strada con i basoli, perché sarebbe necessario chiudere per molto tempo una strada fondamentale per la viabilità cittadina».
Dopo la conclusione dei cantieri del tram – spiega – e la riapertura di Via San Vitale si potrà intervenire in questo senso.
La reazione di molti bolognesi
Nel frattempo, la polemica è esplosa sui social. «Terribile! Asfaltare così un pavimento antico che tutti ci invidiano! Sarebbe stato più opportuno sistemare solo le buche ma l ‘asfalto no», scrive Alessandra sul gruppo Facebook. di oltre 4000 iscritti, Referendum – Abolizione Bologna 30 Gruppo civico. «Dai, potevano fare peggio…potevano abbattere il colonnato scambiandolo per alberi…. è andata bene», ironizza, invece, Franco che fa riferimento all’abbattimento degli alberi che il Comune di Bologna utilizza spesso come pratica per nuovi progetti urbani.
«Un’amministrazione evoluta e matura avrebbe colto l’occasione della chiusura di via San Vitale per rivedere integralmente il piano del traffico del centro storico. Invece cosa è stato fatto? Si è deviato tutto il traffico di via San Vitale su via Santo Stefano e su via Farini, condannando queste strade a diventare un asse di grande scorrimento sul quale transitano ogni giorno migliaia di autobus che pesano a vuoto 30 tonnellate, a pieno carico 40, ovvero il peso di un TIR! Lo stato dei basoli era la testimonianza di un abuso di traffico fuori misura, foriero di vibrazioni pericolose ai fabbricati antichi, di smog, di rumore perché i nuovi autobus articolati elettrici, di recente acquisto, ragliano come bestie sgozzate producendo un inquinamento acustico ben superiore agli altri! In tutte le città monumentali gli autobus di grande portata circolano all’esterno della città storica, all’interno circolano solo mezzi di dimensione minore! Quel è il progetto di questa amministrazione, ammorbare i residenti per i prossimi 20 anni? E questa sarebbe Bologna città green? Bologna città sicura?», spiega e si chiede Gianluca.
La risposta dell’assessora alla nuova mobilità Valentina Orioli
«L’intervento di copertura serve proprio a proteggere la pavimentazione originaria dall’aumento del carico di mobilità, che verrà ripristinata dopo la conclusione del cantiere del tram, insieme a tutte le altre vie riqualificate che l’opera lascerà in eredità alla città».