Le forti piogge che hanno colpito la provincia di Bologna nei giorni scorsi e nella notte appena trascorsa continuano a creare criticità sul territorio. Anche per oggi le previsioni meteo fornite da Arpae e dalla Protezione Civile non annunciano miglioramenti significativi, con precipitazioni attese, sebbene di natura più irregolare e moderata rispetto a ieri.
Viabilità e chiusure stradali
A Bologna, le forti piogge hanno causato la chiusura di alcuni snodi importanti della viabilità. In particolare, i sottopassi di via Triumvirato in entrambe le direzioni e l’uscita 4bis della tangenziale sono stati chiusi a scopo precauzionale.
Nel territorio dell’Appennino, i disagi sono particolarmente evidenti lungo la strada statale 64 Porrettana, chiusa al traffico tra Vergato e Porretta Terme a causa di frane. La strada di Carbona, sempre a Vergato, è stata gravemente danneggiata, con deviazioni del traffico necessarie. Altri problemi sono stati segnalati in Valsamoggia, dove via Malcantone è stata chiusa, e a Savigno, lungo il tratto tra Goccia e via dei Mulini.
Sono aperte, ma con limitazioni, la SP 26 “Valle del Lavino”, senso unico alternato con semaforo al km 11+500 nel Comune di Monte San Pietro, e la SP 59 “Monzuno”, senso unico alternato con semaforo al km 13+200 nel Comune di Loiano. Senso unico alternato anche sulla SP 67 “Marano Canevaccia” al km 10 nel Comune di Gaggio Montano.
Fiumi sotto osservazione
I fiumi Samoggia, Reno e Idice sono attualmente sotto stretta sorveglianza. Secondo l’ultimo bollettino di allerta meteo. In particolare, l’Idice e il Reno sono previsti in salita nelle aree di Castenaso e Bonconvento, vicino a Sala Bolognese, raggiungendo livelli prossimi alla soglia 3. Situazione leggermente più favorevole per il Samoggia, il cui livello è in aumento a Forcelli, tra San Giovanni in Persiceto e Sala Bolognese.
Situazione attuale dei corsi d’acqua
Il torrente Savena ha superato la soglia rossa (soglia 3) nella zona di San Ruffillo, ma attualmente è in graduale diminuzione. Altri corsi d’acqua sotto monitoraggio includono il Lavino a Lavino di Sotto, il Reno a Casalecchio e Bonconvento, e l’Idice a Castenaso, che si mantengono su livelli critici. Anche il Sillaro, che attraversa Sesto Imolese, e il Santerno, che ha toccato soglie preoccupanti a Borgo Tossignano, Codrignano e Imola, rappresentano potenziali fonti di rischio.
foto: di archivio