Gaming, animazione e porno al “Ce l’ho Corto Film Festival”

Ce l’ho Corto Film Festival è una rassegna di cortometraggi bolognese che si terrà questa volta in streaming online dal 25 al 28 novembre.

Porno, gaming e animazione: saranno i temi protagonisti di “Ce l’ho Corto Film Festival”, un festival di cortometraggi bolognese che torna dal 25 al 28 novembre questa volta in live streaming online a causa della pandemia da coronavirus. Ad aprire la rassegna, che conta oltre 50 cortometraggi, saranno 3 corti girati da donne: “Giusto il tempo per una sigaretta”, primo corto alla regia per Valentina Casadei, “Gas Station” di Olga Torrico e “Lola” di Francesca Tasini. Ed è proprio alle donne nel cinema che è dedicato il primo “talk” del Festival.

La rassegna cinematografica proseguirà con la sezione OFF dedicata all’indagine della sessualità curata dal collettivo Inside Porn, di cui fanno parte Maria Giulia Giulianelli, Giulia Moscatelli e Arianna Quagliotto, insieme ad «altre realtà territoriali per dare spazio alle produzioni che utilizzano la pornografia come strumento politico ed identitario, esplorandone le potenzialità estetiche», come dichiarato dal comunicato del Festival.

Giovedì 26 novembre è la giornata dedicata al gaming, il settore dei videogiochi. L’intento del talk sarà quello di connettere questa realtà al mondo dell’audiovisivo, visto che molti di questi sono spesso ispirati a film, musica e serie tv. Il talk affronterà anche il tema di come viene prodotto e distribuito un videogioco indipendente. Sempre giovedì si affronta il tema dei fascismi con un incontro serale dedicato a storia e politica di eventi passati e presenti accompagnati dalla visione del mockumentary “L’ultimo fascista” di Giulia Magda Martinez, “Patrioten Sterben Nicht” di João Prado, documentario sulla manifestazione anti-Covid dei sostenitori del presidente del Brasile Jair Bolsonaro avvenuta lo scorso 15 marzo.

Infine, sempre nella stessa serata una selezione di alcuni cortometraggi appartenenti alla nuova sezione di animazione. Tra cui  “Bear with me” dell’israeliana Daphna Awadish, che racconta le difficoltà incontrate da chi immigra per ritrovare i propri affetti e “Awkward” dell’ucraina Nata Metlukh, il racconto di “una giornata piena di momenti socialmente assurdi”.

A selezionare il titolo vincitore del premio in denaro per la sezione sarà una giuria di studenti della facoltà CITEM – Cinema, Televisione e Produzione Multimediale – dell’Università di Bologna con la guida di Marta Rocchi docente di Produzione di contenuti per i media digitali presso l’Università di Bologna.

I cortometraggi saranno disponibili a partire dalle ore 18 di mercoledì 25 novembre ogni giorno per 24 ore con replica speciale dell’intera programmazione domenica 29 novembre, tramite la pagina Facebook e il canale Youtube del festival, il costo per accedere all’intera programmazione sarà di 3 euro.

 

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