Elena Ugolini, candidata civica sostenuta dal centrodestra alle prossime elezioni regionali, ha espresso posizioni nette su temi etici e politici durante un’intervista presso l’hotel Il Guercino, ospite della scrittrice Patrizia Finucci Gallo. Nel corso dell’incontro, Ugolini ha affrontato argomenti personali e politici, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti.
No al fine vita, sì alle associazioni pro vita nei consultori
Uno dei punti più discussi dell’intervista ha riguardato il tema del fine vita. Ugolini ha criticato la legge regionale voluta dall’ex governatore Stefano Bonaccini, affermando: «Il presidente ha fatto una forzatura. Io sono per le cure palliative e l’assistenza domiciliare». Ha poi espresso il suo sostegno alle associazioni pro vita, dichiarando che, se in possesso dei requisiti, possono operare all’interno dei consultori: «Credo che le persone che si rivolgono ai consultori per abortire possano essere aiutate a capire che c’è anche un’altra strada».
Identità e posizioni politiche
Alla domanda se si consideri femminista, Ugolini ha risposto con fermezza: «No, ma sono molto fiera di essere donna». Sul piano politico, ha evitato di rivelare chi ha votato alle ultime elezioni regionali, limitandosi a dire: «Non il Pd». Quando le è stato chiesto di scegliere tra Donald Trump e Kamala Harris, ha scherzato: «Morirei nel dubbio».
Lega e Forza Italia divise sullo Ius Scholae, ma Ugolini minimizza
Un altro tema caldo emerso durante l’intervista riguarda le divergenze interne alla coalizione di centrodestra, in particolare tra Lega e Forza Italia sullo Ius Scholae, una proposta di legge che prevede l’ottenimento della cittadinanza italiana per i minori stranieri dopo un ciclo scolastico. Ugolini ha sostenuto la misura, ma ha cercato di minimizzare i contrasti interni: «Nessuna polemica. Io dico quello che penso, e sulla giunta ho solo un paletto: scelgo io».