Colli bolognesi, «La priorità è la sicurezza, non nuove tasse»: l’appello di ComiColli al sindaco Lepore

Comicolli fa appello affinché i fondi destinati al progetto “Impronta Verde” vengano utilizzati per risolvere i problemi urgenti dei colli bolognesi che vengono, dunque, prima delle attività ludiche.

Il Comicolli, un comitato che riunisce i residenti dei colli bolognese, accoglie con favore la recente presa di coscienza del sindaco, Matteo Lepore, riguardo al dissesto del territorio, riconoscendo finalmente l’oggettiva gravità del problema. Un primo passo positivo è la proposta di un fondo per risarcire i cittadini in caso di calamità e per garantire il rapido ripristino delle infrastrutture danneggiate dagli eventi climatici estremi. Tuttavia, l’attenzione dovrebbe concentrarsi maggiormente sulla prevenzione, piuttosto che sulla riparazione di danni facilmente prevedibili, per i quali non sarebbero state adottate adeguate misure di sicurezza.

Comicolli ha proposto soluzioni per tutelare l’ambiente collinare e garantire un risarcimento tempestivo senza gravare sui cittadini bolognesi con nuove tasse. La risposta è semplice

Il Comune avrebbe già destinato il 15% del proprio bilancio al progetto “Impronta Verde”. Tuttavia, il progetto è ancora poco chiaro. Sebbene venga spesso menzionato, non sarebbe mai stato presentato in dettaglio alla cittadinanza, in particolare ai residenti, che sarebbero i principali destinatari e custodi di queste risorse. Questo progetto sembrerebbe focalizzarsi su attività ludiche per la collina, ma non sarebbe mai stato spiegato in modo trasparente come queste iniziative rispondano alle reali esigenze del territorio.

La collina bolognese, pur essendo un luogo di grande valore naturalistico e paesaggistico, necessita innanzitutto di interventi urgenti per la messa in sicurezza delle numerose aree e strade dissestate, un problema già rilevato nel 2022, molto prima dei recenti fenomeni di dissesto.

Comicolli sottolinea che solo dopo aver risolto questi problemi di sicurezza sarà possibile pensare a progetti di mobilità, sempre con la partecipazione attiva dei residenti, che conoscono meglio di chiunque altro le dinamiche del territorio, della sua fauna e della sua flora.

Un altro punto cruciale riguarda il trasporto pubblico, che attualmente non coprirebbe adeguatamente la collina. Frequenze insufficienti e orari inadeguati limitano l’accesso all’area, favorendo l’uso di mezzi privati e aggravando la viabilità, soprattutto nei mesi estivi, quando il parcheggio selvaggio nelle vicinanze di alcuni locali diventa un grave problema.

Inoltre, la collina soffrirebbe, secondo il comitato, della carenza di servizi di base, come la metanizzazione, la telefonia e la connessione dati, servizi che dovrebbero essere garantiti in una città che si vanta di offrire servizi di qualità ai propri cittadini.

Comicolli fa appello affinché i fondi destinati al progetto “Impronta Verde” vengano utilizzati prioritariamente per risolvere questi problemi urgenti e necessari per rendere il territorio collinare sicuro e fruibile. Nonostante gli interventi finora effettuati, la collina rimane vulnerabile, con numerose frane attive e il rischio che ogni pioggia intensa porti nuovamente il fango a scendere lungo le pendici.

Il Comitato Colli chiede di essere coinvolto attivamente in ogni processo decisionale riguardante la collina, con particolare attenzione al dissesto idrogeologico e alla viabilità. La sicurezza della collina e dei suoi abitanti non può più essere rimandata.

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