I cantieri del tram stanno causando significativi disagi per i cittadini di Bologna, in particolare per i proprietari immobiliari. Alberto Zanni, presidente nazionale dell’associazione Confabitare, denuncia una mancanza di attenzione e propone misure compensative per i danni subiti.
Disagi quotidiani: rumore, polvere e traffico
I lavori per il tram, pur necessari per il miglioramento della mobilità cittadina, hanno generato una serie di problemi che impattano quotidianamente chi risiede nelle zone interessate dai cantieri. Zanni sottolinea che l’accesso alle abitazioni è diventato complicato, specialmente per anziani e disabili, a causa della mancanza di parcheggi e delle modifiche alla viabilità. Tra i problemi più gravi vi sono il rumore costante, le polveri sollevate dai lavori e il traffico congestionato. A ciò si aggiunge, in alcune zone, la presenza di topi e pappataci, lamentata da diversi cittadini.
Proprietari immobiliari dimenticati? la denuncia di Confabitare
«Riconosciamo l’importanza dei ristori per i commercianti – afferma Zanni – ma ancora una volta si dimenticano i proprietari immobiliari, una categoria molto più numerosa e colpita direttamente dai disagi”. Zanni critica il Comune di Bologna per non aver considerato adeguatamente i proprietari, che si trovano a subire le conseguenze dei cantieri senza alcun tipo di ristoro o agevolazione.«“Siamo rilevanti solo quando si tratta di pagare tasse come IMU e TARI, ma veniamo completamente ignorati quando subiamo disagi come questi», aggiunge il presidente di Confabitare.
Proposta di Confabitare: sgravi fiscali e tavolo permanente
Per Zanni, non è sufficiente aiutare i commercianti: è necessario includere anche i proprietari immobiliari nei piani di sostegno. Confabitare propone l’istituzione di un tavolo permanente che coinvolga le associazioni di categoria dei proprietari, per dare loro voce e potere decisionale. In particolare, l’associazione chiede sgravi fiscali significativi come la riduzione di IMU e TARI per compensare i disagi causati dai cantieri. «Chiediamo che il Comune prenda provvedimenti concreti – conclude Zanni – affinché anche i proprietari immobiliari possano essere tutelati e supportati durante questi interventi».